23 giugno 2025 – Nel 2022 la mortalità in Italia non era ancora tornata ai livelli pre-Covid. Lo rileva l’ultimo report sulle cause di morte pubblicato dall’Istat che mostra come il numero complessivo di decessi sia stato di 721.974, in aumento del 2% rispetto al dato del 2021 e di quasi 85 mila unità più alto della media 2018-2019. Le cause di morte più frequenti sono le malattie del sistema circolatorio (222.717 decessi) e i tumori (174.566). In forte riduzione rispetto al 2021 (-34%) Covid-19, che comunque, con 51.630 decessi, è stata ancora la terza causa di morte. “Nel 2022, il tasso standardizzato di mortalità per tutte le cause, pari a 90,4 decessi ogni 10mila abitanti, risulta ancora marcatamente più elevato (9,6%) rispetto alla media del biennio 2018-2019 e ha un valore molto simile a quello rilevato nel 2021 (89,9)”, rileva l’Istituto di Statistica. “La stabilità del tasso tra il 2021 e il 2022 indica che l’incremento del numero di decessi osservato tra questi due anni (circa 15 mila casi, pari a un aumento del 2%) è spiegato principalmente dall’invecchiamento della popolazione”.
Tra le cause di morte per cui si registra un aumento, spiccano le malattie infettive (+14%), le malattie genito-urinarie (+9,2%), le demenze (+7,2%). Tra le cause respiratorie, è forte l’aumento del tasso per polmoniti e influenza (+23,8%) e per le malattie croniche delle basse vie respiratorie (+8,5%). Il rapporto mostra una crescita del tasso di mortalità tra le donne, mentre scende leggermente tra gli uomini: questo fenomeno sta contribuendo ad assottigliare la differenza di mortalità tra i due sessi, che resta ancora a vantaggio delle donne. Confermate le differenze geografiche: la mortalità per tutte le cause è generalmente più elevata al Sud e nelle Isole rispetto al resto del Paese, per effetto soprattutto dei tassi più elevati per le malattie circolatorie e il diabete. Quest’ultimo, in particolare fa registrare un tasso quasi doppio al Sud e nelle Isole, dove si registrano valori rispettivamente di 4,7 e 4,5 morti per 10 mila abitanti rispetto ai 2,2 e 2,7 del Nord e del Centro.