VACCINAZIONE
PAZIENTE ONCOLOGICO

Vaccinazione Anti Pneumococco

Che cos’è

Lo Pneumococco o Streptococcus pneumoniae è un batterio molto diffuso di cui si conoscono più di 90 tipi diversi (sierotipi) che può causare una varietà di malattie come otite media, polmonite, batteriemia e meningite.
La mortalità delle infezioni gravi può raggiungere il 20% ed aumenta in base all’età della persona.
La trasmissione dello Pneumococco avviene con facilità attraverso l’aria, tramite le goccioline di saliva emesse con starnuti, tosse o semplicemente parlando. I casi di malattia si verificano quindi soprattutto nel periodo invernale, quando sono frequenti le sindromi da raffreddamento e l’influenza.

Le forme di infezione più gravi possono progredire fino alla sepsi, una condizione ad elevatissima mortalità che è caratterizzata dalla invasione disseminata dei batteri nel sangue.
Sono particolarmente considerate a rischio le persone che soffrono di patologie che compromettono il sistema immunitario e i pazienti oncologici affetti da tumori solidi o ematologici.

In bambini, anziani e malati cronici, le infezioni da pneumococco possono determinare forme di polmonite e meningite ad alto tasso di mortalità. Inoltre, sempre nelle stesse persone, queste infezioni sono associate ad altre malattie come osteomielite, artrite settica, endocardite, pericardite, peritonite, ascesso cerebrale, otite media, sinusite acuta, rinite e congiuntivite.
 

Il vaccino

Il vaccino anti-pneumococco disponibile oggi protegge da circa il 90% dei sierotipi di pneumococco ritrovati più spesso nel sangue degli infetti, il che garantisce una riduzione significativa del rischio d’infezione. Quello raccomandato è lo pneumococcico polisaccaridico 23-valente (PPSV23), che utilizza gli zuccheri (polisaccaridi) che formano il rivestimento esterno dello Streptococcus pneumoniae per stimolare il sistema immunitario.

Chi deve vaccinarsi

Secondo il Ministero della Salute è necessario somministrare il vaccino a tutti i bambini dal terzo, quinto e undicesimo mese di vita. È anche indicato per i pazienti di tutte le età che hanno sviluppato alcune malattie cardiache, polmonari croniche, alcune malattie del fegato, diabete di tipo 1, fistole liquorali, immunodepressione, immunodeficienze, asplenia anatomica o funzionale (assenza della milza), tumori, trapianti, malattie del rene, infezioni da HIV, e a chi è portatore di impianto cocleare per la sordità.

La vaccinazione dovrebbe essere programmata due settimane prima dell’inizio delle terapie oncologiche. È possibile eseguire contemporaneamente la somministrazione di più vaccini, purché il sito di inoculo sia differente.